sabato 30 maggio 2009

Il dilemma della busta


Dal 1 Gennaio 2010 entrerà in vigore una nuova norma relativa all'uso dei sacchetti di plastica, da tale data non sarà più possibile utilizzare i vecchi shoppers, la busta insomma. Il mondo del packaging è in subbuglio e i commercianti sono orientati tra il me ne frego, lo sbadiglio, il timido assenso e l'entuasiastica partecipazione, su, su, fino ad arrivare a chi ha già da tempo mostrato la propria sensibilità in nome di una scelta ecologica.
Dopo aver a lungo timidamente assentito, non senza la comparsa di pericolosi sbadigli, ho scalato la marcia e accelerato sulla via dell'entuasiastica partecipazione.


La foto qui a lato rappresenterebbe il modello della borsa di Therese.

Uso il condizionale perchè la borsa di Therese inevitabilmente avrà un costo. E qui si è creato il dilemma.
Pensa e ripensa avrei trovato questa soluzione: la borsa di Therese costerà 2 euro, altrimenti si potrà usare il sacchetto base in materiale a norma.
Oppure....
Oppure?
Chi mi aiuta?



martedì 19 maggio 2009

Ripensando alla Fiera








Il periodo della Fiera del Libro per noi librai è convulso, faticoso e spesso avaro di soddisfazioni. Si perchè in realtà questo grande evento non riguarda noi, riguarda un rapporto che si fa diretto tra il lettore e l'editore, per quattro giorni la filiera editore-distributore/agente-librerie si interrompe generando un filo che unisce i due capi all'estremo della catena; il libraio si trova tagliato fuori e tutto sta alla sua voglia di rubare un po' dell'aria che la città inevitabilmente respira, nel tentativo di ricordare ad ogni lettore che c'è anche lui. Non starò qui a sottolineare la differenza che passa tra una Fiera e un Salone, ricordo solo a tutti che da qualche anno questo appuntamento ha mutato il suo nome (da Salone in Fiera, appunto) e che questa scelta non può essere casuale. Accanto al grande mercato che si allestisce al Lingotto gli incontri e le conferenze tengono vivo e immutato il sapore unico di questo evento, scrittori provenienti dai quattro angoli del pianeta si mischiano al loro popolo, passeggiano con loro tra gli stand, firmano migliaia di copie e rispondono alle curiosità di tanta passione. Tra loro sciami di scolaresche urlanti e festose per la giornata sottratta ai banchi, sostanzialmente disinteressati alla natura del loro vagare ma ugualmente parte di un evento che, senza bambini, proprio non potrebbe essere fiera.
A margine di tutto questo ci sono io, o meglio, a margine di tutto questo c'è Therese, il settimo padiglione esterno e la voglia di una circoscrizione di portare tra la gente del quartiere un po' di quel sapore, quello più autentico. Ecco allora che mi trovo ad ospitare tra queste piccole mura due donne diverse, con storie e percorsi diversi, entrambi carichi di profondi significati. Clara Sereni racconta la disabilità attraverso le testimonianze di chi la vive da vicino, in famiglia, accompagnata da un'amica preziosa, Maria Federica Daviso e il "suo" CEPIM. Assieme scopriamo la mancanza delle istituzioni che ci lasciano soli a parlare di cose così importanti, mi spiegano che sono abituate ma io ne soffro e non smetto di chiermi il perchè.
Poi la folgorazione, Paola Calvetti e la sua semplicità, la sua passione, un romanzo pieno di sentimento in cui l'amore per le storie coinvolge di più ogni pagina che passa, un romanzo colto e raffinato ma anche lieve e carezzevole, da leggere per sognare. Paola è stata un'apparizione che ha lasciato tutti senza fiato e con la certezza di aver incontrato una donna speciale, capace di trasmettere la propria magia a chiunque sia stato qui ad ascoltarla. Un incontro che avrebbe dovuto durare un'ora ma che ne è durate tre, lasciandoci la voglia di ritrovarci, presto.
E allora viva la fiera, il carrozzone e compagnia bella se lasciano queste emozioni che rimangono dentro e danno senso ai conti che non tornano mai.

venerdì 15 maggio 2009

Fiera del Libro e Libreria Therese presentano Clara Sereni



Sabato 16 Maggio ore 17.00

I legami famigliari, si sa, sono spesso un po’ scomodi, solo in piccola misura rassicuranti. Siamo tutti legati l’uno all’altro da un filo – scrive Clara Sereni –, ma quando all’altro capo del filo c’è una persona disabile tutto cambia. Perché chi è diverso fa più fatica a vivere, e nessuno meglio di chi li accompagna attraverso le difficoltà di ogni giorno può saperlo. Come si sentono i genitori dei disabili, così più esposti al giudizio della gente e alle inefficienze della società? È vero che oggi sono più garantiti, che provano meno vergogna? Come raccontano, i più fragili, la propria esperienza? Come vivono il rapporto con loro i fratelli, le sorelle, i parenti più prossimi? E quando a essere in difficoltà sono i genitori: cosa significa allora esserne i figli? Storie d’amore in cui l’amore è più forte e più caro. Storie d’amore in cui l’amore costa anche molto caro. Storie da cui non sempre si può trarre un bilancio, storie che non finiscono. Ma quando queste storie della vita trovano le parole, possono anche scorrere via serene, sorprenderci, andare verso la favola e il sogno. Costruire un futuro, dare voce alla speranza: la forma della lettera è più diretta, più sensibile alle contraddizioni, più libera. Per questo sono lettere quelle che Clara Sereni ha chiesto di scrivere a personaggi dello spettacolo, del giornalismo, della letteratura e della politica, come Franco Amurri, Oliviero Beha, Giovanni Maria Bellu, Gloria Buffo, Paola Cortellesi, Barbara Garlaschelli, Valentina Locchi, Kicca Menoni, Pulsatilla, Lunetta Savino, persone che con la diversità propria o altrui convivono. Perché attraverso le loro testimonianze sia poi più facile capire e capirsi, aiutare e aiutarsi, raccontare e raccontarsi. Anche per noi.




mercoledì 13 maggio 2009

Fiera del Libro e Libreria Therese presentano Paola Calvetti



Venerdì 15 Maggio ore 18.00

Vi è mai capitato di svegliarvi una mattina e avvertire, con un'intensità mai provata prima, che la vostra vita è a un punto di svolta? A Emma accade d'improvviso, a pochi mesi dai fatidici cinquant'anni, quando il mondo intorno a lei la considera una donna arrivata, con una brillante carriera, un figlio meraviglioso, un ex marito gentile, viaggi, amicizie e una serenità finalmente conquistata. Eppure Emma sente che qualcosa deve cambiare e accetta la sfida offerta dal destino (che
, a volte, non è affatto cieco): rileva la cartoleria ricevuta in eredità da una zia e - sfidando gli infausti pronostici di molti, primo fra tutti il suo commercialista, Nemico Fedele di una vita - la trasforma in una stravagante libreria nel cuore di una piazzetta milanese. Sogni&Bisogni venderà "solo" romanzi d'amore, ma poiché "la letteratura altro non è che un ininterrotto fiume d'amore", Emma li utilizza come medicine per i suoi clientilettori: pescando da scaffali intitolati ai "Cuori infranti", alle "Missioni impossibili" o all'erotismo lieve del "Così fan tutte" mozartiano, attraverso le magiche e universali pozioni scovate tra le pagine, cura dalle delusioni amorose, prescrive viaggi romantici, suggerisce come riaccendere passioni sopite. Sogni&Bisogni diventa presto il rifugio e il luogo d'incontro per una folla di personaggi: Alice, la giovane, vivacissima, aiutante libraia, Mattia, il figlio adolescente di Emma, Gabriella, l'amica di sempre, e tanti clienti-lettori, uomini e donne, giovani e anziani, che portano le loro vite fra i libri e così facendo ne scoprono di nuove. Ma soprattutto, è grazie alla libreria che Emma ritrova Federico, il grande amore della sua giovinezza. Lui è sposato e vive a New York, dove lavora insieme all'architetto Renzo Piano al geniale progetto di ristrutturazione della Morgan Library, biblioteca fondata dal finanziere J.P. Morgan, la cui storia meriterebbe da sola un intero romanzo. Emma e Federico stringono un patto: colmeranno la distanza che li separa solo scrivendosi lettere di carta, che voleranno veloci fra due caselle postali, Post Box a prova di intruso, scrigni privati di un amore possibile. Una volta l'anno, ogni 10 aprile, la distanza fra i due amanti si annulla anche fisicamente: Federico invita Emma a Belle-île en mer, al largo delle coste bretoni, dove le parole si fanno carne, le emozioni respiro. Ma il delicato equilibrio di questa storia d'amore contemporanea, che solca l'Oceano, il tempo e la fretta del nostro mondo con il fruscio dei suoi fogli vergati a mano, non può durare per sempre. Mentre Sogni&Bisogni si amplia diventando anche un frequentato caffè e una raffinata locanda per scrittori, mentre la Morgan Library svela i suoi segreti e diviene un gioiello architettonico di vetro e acciaio, Emma e Federico si troveranno di fronte a un dolore che, forse, solo gli occhi fiduciosi di un ragazzo potranno dissipare. Con un grande romanzo che si fa delizioso catalogo di letture e di luoghi del cuore, Paola Calvetti tesse la sua trama amorosa tra Milano, New York e le falesie di Bretagna e ci regala una romantic comedy originale, frizzante, saggia e impertinente da leggere per sognare - ma con occhi ben aperti - tutte le possibilità dell'amore.


martedì 5 maggio 2009

Margherita Oggero alla Libreria Therese






Sabato 9 Maggio
ore 18.00
Libreria Therese
Corso Belgio 49 bis\a, Torino
011882631
info@libreriatherese.it


Dopo una gioventù on the road, Rossana è diventata una gatta "condominiale": ha trovato rifugio in un cortile torinese, insieme ai suoi cuccioli, coccolata dalla portinaia Aurora e dalla vedova Esposito. A scombussolare le sue giornate ci pensa Ramon lo sciupagatte, bellissimo e fiero, con il brillio dei suoi occhi verde-semaforo e il sorriso abbagliante a ventotto denti. Compagno infedele e padre decisamente assente, una mattina, prima di sparire del tutto, Ramon le confida il suo segreto: è un discendente del mitico gatto del Cheshire - lo Stregatto di "Alice nel paese delle meraviglie" - e ha ereditato il potere di rendersi invisibile, o quasi... Rossana dovrà scegliere tra i loro cuccioli l'erede giusto, trasmettergli il segreto e soprattutto imporgli di portare a termine il Compito. Inizia così l'avventura di Ruggine, catapultato verso il Nord contro la sua volontà, alla ricerca del luogo in cui dovrà assolvere l'importante missione. Tra mille peripezie e pericoli di ogni sorta, incontra Odradek, la strana creatura letteraria balzata fuori da un racconto di Kafka e, da quel momento, suo inseparabile compagno d'avventure. Attraverso l'esaltante scoperta della letteratura, e qualche incontro inaspettato, Ruggine e Odradek affronteranno un vero e proprio viaggio nella complessità del mondo, in cui il calore dell'amicizia sarà la vera rivelazione.